domenica 29 novembre 2009

FAME q.b.*

Per i preti cattolici la domenica è il giorno del Signore.
Per chi come me non è un prete cattolico, ma solo uno studente universitario fuori sede, anzi, molto fuori sede, la domenica è il giorno della Fame!
La casa è disabitata. Le tue coinquiline sono tornate nelle loro accoglienti dimore, con pasti caldi e visi amici, ma tu no.
Oggi è domenica, e come ogni domenica che si rispetti sei solo a casa e non hai nessuna pentola da rovesciare,nessun coltello con cui affettarti maldestramente le dita. Solo uno spiacevole senso di vuoto paragonabile ad un pugno sullo stomaco. Vuoto anche quello, ovviamente!
A colazione ti prepari un caffè americano, così ci sta più zucchero e per berlo impieghi 5volte il tempo che impiegheresti a bere un espresso.
Per pranzo, beh.. per pranzo iniziano i giramenti di testa, ma sai che nella dispensa troverai quelle squisite tisane digestive al finocchio che dal primo sorso ti anestetizzano la bocca, e a quanto pare anche il cervello.
Dopo pranzo hai due opzioni: uscire/dormire. Cerchi di non pensarci insomma.
Il digiuno si sa, porta consiglio, e benessere.
Alla fine della giornata hai ricaricato le pile, i tuoi sensi sono più sviluppati del solito, scopri di avere più costole di quante pensavi, hai le forze di tutti i mongoli di Gengis Khan e vorresti spaccare il mondo, ma l'unica cosa concreta che riesci a fare è digitare il sacro numero sul tuo cellulare, appollaiarti davanti al citofono e, mentre ti mangi le unghie in preda alla disperazione, aspettare impaziente che arrivi il pony_pizza.


*q.b. non è un quarterback!

giovedì 26 novembre 2009



allora...vi spiego velocemente.
vediamo quanti di voi ci arrivano all'istante e quanti invece avranno bisogno di un personal training per la lettura del post.
Avete presente quando telefonate a qualcuno e...

'ceniamo insieme stasera?
'ok,dove?
'a casa mia!'
'ma cucini tu???'
'si,sto seguendo un corso di cucina su youtube. giuro che non ti avvel...'
tututututu...

Ci siete?!?
Bene! allora sappiate che questo blog è una rivincita culinaria sul mondo intero. Parenti,amici,coinquiline e fidanzato.
Mi avete esasperato con i vostri insulti,minacce e preoccupazioni!
Stringetevi la mano e fatevi forza perché da oggi sono io il capo della cucina, e in quanto capo vi detterò le regole per un'alimentazione sana e senza troppe pretese.

  • regola num 1
'le ricette che uno si inventa sono quelle che funzionano meglio'


Procuratevi gli ingredienti per preparare la 'pasta ceci e pangrattato'. (vedi foto 2*)
Cuocete la pasta e nel frattempo scaldate un po' d'olio in una padella. quando l'olio è caldo versateci sopra il pangrattato, aggiungete i ceci e qualche cappero (se non avete capperi nella dispensa è assolutamente vietato scaccolarsi e poi fingere di averli trovati!).
Iniziate ora a mescolare il tutto.
Fuoco lento mi raccomando.
Qualche minuto prima di scolare aggiungete i pomodorini ini ini tagliati a pezzettini ini ini, dai quali mi auguro avrete tolto i semini ini ini, e poi versate la pasta dentro la padella in modo da insaporire bene.
Ora,se tutto è andato nel verso giusto, e non vi siete ustionati scolando la pasta, dovreste ottenere un piatto simile alla foto 1 ( devo ancora capire come funziona l'inserimento foto)
Più facile del previsto eh?!?


* la barbie non è indispensabile.




martedì 24 novembre 2009

domenica 22 novembre 2009

LA CAVIA UMANA

Un giorno, per caso, ho sentito un tizio che raccontava una buffa storia a proposito di un altro tizio, suo amico che, dopo aver mangiato dell' innocuo riso thailandese durante una cena tra amici, passò l'intera notte all'ospedale delirante e malconcio, tanto che i dottori dovettero legarlo al lettino per evitare che si sfracellasse la testa contro il muro in preda al dolore. Mettici poi che quella portata avvelenata fu l'opera di una ragazzetta maldestra e incapace, una di quelle che 'meglio se ti dai all'ippica, tesoro' .. et voilà!! ..LA RISATA è SERVITA!

Ebbene, oggi sfatiamo quella che chiamerei una brutta,anzi, bruttissima leggenda metropolitana, mostrando a tutti voi il referto medico di quel povero giovane, che per convenienza chiameremo Frankie, smentendo tutte quelle voci che accusavano la ragazza di omicidio premeditato.

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