Gira voce che a natale siamo tutti più buoni. Mica è vero!
Cioè, forse qualcuno si, ma credetemi, non tutti tutti!!!
L'unica cosa veramente buona a natale è la neve che ti si scioglie sulla lingua mentre cammini con la bocca aperta masticando le tue morbide fruit joy e la saliva calda e zuccherata fa reazione con il gelo e ti resta il gusto di frutta sul palato per tre quarti d'ora.
Poi c'è il profumo di pandoro che si respira a casa di mia madre, che abita vicino a un dolcificio gigante tipo 'la fabbrica' di Johnny Deep, e che a lungo andare diventa una tortura e inizi ad immaginare teste umane ricoperte di zucchero che sputano glassa coi canditi al posto dei denti.
Ognuno si vive il natale a modo suo.
Ognuno ha i proprio ricordi d'infanzia, che volente o nolente vi restano nella mente, e quando sarete adulti dentro sarà allora che deciderete se prender parte alla moda del consumismo natalizio, con fiocchetti e pacchetti, brillantini e stelline o semplicemente aspettare il natale solo per rivedervi HookCapitanoUncino e la saga di fantaghirò1,2,3,4,5,6 alla tv.
Io non ho mai avuto l'incarico di appendere le palle di natale sull'albero o di sistemare la stella cometa sopra la mangiatoia del piccolo Cristo. L'unica volta che mia madre ha acconsentito a preparare un minipresepe in cucina ha ritrovato il muschio al posto dell'insalata, le pecore che pascolavano nel frigorifero e i re magi incastrati nel filtro della lavastoviglie.
Quindi non aspettatevi che il mio blog si riempia di consigli su come cuocere un cotechino o chissà quale piatto da tradizione.
Se è vero che natale è la festa dei bambini l'unica cosa che vi suggerisco è di fare il pieno di tutti i dolciumi che questa festa vi offre. Senza limiti o sensi di colpa. Tanto il natale viene una volta all'anno. Avete altri 364 giorni per smaltire e tornare alle vostre fissazioni alimentari anti-ciccia.
Non mi resta che fare gli auguri a tutti i lettori, vegetariani o mangianervi che siate.
Anita.