mercoledì 23 dicembre 2009

E DOPO NATALE TUTTI COL DIABETE!

Gira voce che a natale siamo tutti più buoni. Mica è vero!
Cioè, forse qualcuno si, ma credetemi, non tutti tutti!!!
L'unica cosa veramente buona a natale è la neve che ti si scioglie sulla lingua mentre cammini con la bocca aperta masticando le tue morbide fruit joy e la saliva calda e zuccherata fa reazione con il gelo e ti resta il gusto di frutta sul palato per tre quarti d'ora.
Poi c'è il profumo di pandoro che si respira a casa di mia madre, che abita vicino a un dolcificio gigante tipo 'la fabbrica' di Johnny Deep, e che a lungo andare diventa una tortura e inizi ad immaginare teste umane ricoperte di zucchero che sputano glassa coi canditi al posto dei denti.
Ognuno si vive il natale a modo suo.

Ognuno ha i proprio ricordi d'infanzia, che volente o nolente vi restano nella mente, e quando sarete adulti dentro sarà allora che deciderete se prender parte alla moda del consumismo natalizio, con fiocchetti e pacchetti, brillantini e stelline o semplicemente aspettare il natale solo per rivedervi HookCapitanoUncino e la saga di fantaghirò1,2,3,4,5,6 alla tv.
Io non ho mai avuto l'incarico di appendere le palle di natale sull'albero o di sistemare la stella cometa sopra la mangiatoia del piccolo Cristo. L'unica volta che mia madre ha acconsentito a preparare un minipresepe in cucina ha ritrovato il muschio al posto dell'insalata, le pecore che pascolavano nel frigorifero e i re magi incastrati nel filtro della lavastoviglie.
Quindi non aspettatevi che il mio blog si riempia di consigli su come cuocere un cotechino o chissà quale piatto da tradizione.
Se è vero che natale è la festa dei bambini l'unica cosa che vi suggerisco è di fare il pieno di tutti i dolciumi che questa festa vi offre. Senza limiti o sensi di colpa. Tanto il natale viene una volta all'anno. Avete altri 364 giorni per smaltire e tornare alle vostre fissazioni alimentari anti-ciccia.


Non mi resta che fare gli auguri a tutti i lettori, vegetariani o mangianervi che siate.

Anita.






mercoledì 16 dicembre 2009

IL GIRETTO DEI GOLOSI

Giuro che se non aggiorno il blog è perché mi dimentico di averlo!
per rimediare attaccherò un post-it fluo sulla scatola dei cereali.

Detto questo, oggi andiamo a Firenze. A respirare cultura.
Fingete di trovarvi nella capitale dell'umanesimo, indossate il vostro cappello in feltro e quelle orrende calzabraghe ingiallite.
Ora, io sono Lucrezia Tornabuoni e voi siete gli artisti dello starsystem fiorentino dell'epoca, nonché miei ospiti per la cena.

L'antipasto è uno smorzafame casereccio.
FETTUNTA ALL' OLIO NUOVO, che in teoria andrebbe mangiata a novembre con le olive fresche di spremitura.
RICETTA: Praticamente prendete una fetta di pane toscano (quello non salato) e la tostate. Poi prendete un pennellino e la spennellate dolcemente d' olio (mi raccomando dolcemente, metteteci amore e dedizione) e se non avete un fidanzato delicato come il mio ci potete sfregare sopra uno spicchio d'aglio.


Il primo piatto è una signora VELLUTATA DI PATATE E PORRI.
Questa non l'ho mai fatta, però se la volete assaggiare la trovate al locale fighissimo di Davide in piazza Santo Spirito che ve la prepara per il brunch vegetariano, così chiedete direttamente a lui la ricetta.

Il secondo lo saltiamo.

E per dolce... cantucci da bagnare nel vin santo e pane del pescatore!

Cioè, in pratica vi ho insegnato come si spennella l'olio su una fetta di pane.

  • regola num 2
'Non dare mai niente per scontato!'





giovedì 3 dicembre 2009

VEGETARIANO è MEGLIO

Vi racconto una barzelletta.
Un giorno Gandhi va al supermercato e si accorge che il 90% delle persone che come lui facevano la spesa stanno comprando della carne. A un certo punto, sempre Gandhi, si gira da una nonnina che spinge un carrello carico di petti di pollo e dice: 'Sono convinto che la carne non sia un alimento adatto alla nostra specie'. La nonnina perplessa volta le spalle e si dirige verso il banco dei salumi.

divertente?!
Ve ne racconto un'altra.

C'era una volta Leonardo da Vinci che stava dipingendo l' Ultima Cena nel salotto di casa sua. Roba seria insomma. A un certo punto arriva sua moglie e gli dice 'Leonardo basta colorare! Il polpettone è pronto!' e Leonardo da Vinci si gira e imbestialito urla alla moglie 'Chi non rispetta la vita non la merita!' e poi la uccide.

Tutto questo non era certo per farvi ridere ma per introdurvi all'argomento del giorno
Essere o non essere vegetariano? ovviamente essere! ma prima di diventarlo dovrete documentarvi bene. Io mi limito soltanto a dirvi due cosette facili da decifrare che vi potranno tornare utili.

prima cosetta: lo sapevate che in un barattolo di germogli di soia ci sono più proteine che in una bistecca di maiale?? ora lo sapete. e non solo...
se volete sapere altro su questo fagiolo magico prendetevi 2minuti del vostro tempo e leggete qui http://www.cirovestita.it/piante/soia.asp

seconda cosetta: non sarò io a farvi la morale, ma non credo sia eticamente corretto mangiare carne di animali che son stati allevati come bestie da macello,drogati e barbaramente uccisi per sfamare voi onnivori che non capite quanto non-sana sia la vostra alimentazione.
per rendervi meglio l'idea.


queste mucche non fanno altro che mangiare,mangiare e mangiare. tutto il giorno. mangimi che fanno raddoppiare la loro massa in poco tempo. e con tutto quel veleno ingerito la loro pancia si gonfia come un vaso di pandora e giornalmente defecano e sgasano tutti i mali del mondo.







ora, lo so che ci sarebbe da scrivere ancora e ancora, ma finirei per convincere tutti voi onnivori che essere vegetariani è la scelta giusta e non è mio interesse farlo, (per i cattolici: lo sapete che anche Gesù Cristo era vegetariano??) ..dicevo, vorrei solo che vi informaste prima di escludere la vostra trasformazione in erbivori a priori.
fatelo per me che sono ancora seduta in biblioteca a scrivere per voi.
ma prima di tutto fatelo per voi stessi. e poi un giorno ne riparleremo.




domenica 29 novembre 2009

FAME q.b.*

Per i preti cattolici la domenica è il giorno del Signore.
Per chi come me non è un prete cattolico, ma solo uno studente universitario fuori sede, anzi, molto fuori sede, la domenica è il giorno della Fame!
La casa è disabitata. Le tue coinquiline sono tornate nelle loro accoglienti dimore, con pasti caldi e visi amici, ma tu no.
Oggi è domenica, e come ogni domenica che si rispetti sei solo a casa e non hai nessuna pentola da rovesciare,nessun coltello con cui affettarti maldestramente le dita. Solo uno spiacevole senso di vuoto paragonabile ad un pugno sullo stomaco. Vuoto anche quello, ovviamente!
A colazione ti prepari un caffè americano, così ci sta più zucchero e per berlo impieghi 5volte il tempo che impiegheresti a bere un espresso.
Per pranzo, beh.. per pranzo iniziano i giramenti di testa, ma sai che nella dispensa troverai quelle squisite tisane digestive al finocchio che dal primo sorso ti anestetizzano la bocca, e a quanto pare anche il cervello.
Dopo pranzo hai due opzioni: uscire/dormire. Cerchi di non pensarci insomma.
Il digiuno si sa, porta consiglio, e benessere.
Alla fine della giornata hai ricaricato le pile, i tuoi sensi sono più sviluppati del solito, scopri di avere più costole di quante pensavi, hai le forze di tutti i mongoli di Gengis Khan e vorresti spaccare il mondo, ma l'unica cosa concreta che riesci a fare è digitare il sacro numero sul tuo cellulare, appollaiarti davanti al citofono e, mentre ti mangi le unghie in preda alla disperazione, aspettare impaziente che arrivi il pony_pizza.


*q.b. non è un quarterback!

giovedì 26 novembre 2009



allora...vi spiego velocemente.
vediamo quanti di voi ci arrivano all'istante e quanti invece avranno bisogno di un personal training per la lettura del post.
Avete presente quando telefonate a qualcuno e...

'ceniamo insieme stasera?
'ok,dove?
'a casa mia!'
'ma cucini tu???'
'si,sto seguendo un corso di cucina su youtube. giuro che non ti avvel...'
tututututu...

Ci siete?!?
Bene! allora sappiate che questo blog è una rivincita culinaria sul mondo intero. Parenti,amici,coinquiline e fidanzato.
Mi avete esasperato con i vostri insulti,minacce e preoccupazioni!
Stringetevi la mano e fatevi forza perché da oggi sono io il capo della cucina, e in quanto capo vi detterò le regole per un'alimentazione sana e senza troppe pretese.

  • regola num 1
'le ricette che uno si inventa sono quelle che funzionano meglio'


Procuratevi gli ingredienti per preparare la 'pasta ceci e pangrattato'. (vedi foto 2*)
Cuocete la pasta e nel frattempo scaldate un po' d'olio in una padella. quando l'olio è caldo versateci sopra il pangrattato, aggiungete i ceci e qualche cappero (se non avete capperi nella dispensa è assolutamente vietato scaccolarsi e poi fingere di averli trovati!).
Iniziate ora a mescolare il tutto.
Fuoco lento mi raccomando.
Qualche minuto prima di scolare aggiungete i pomodorini ini ini tagliati a pezzettini ini ini, dai quali mi auguro avrete tolto i semini ini ini, e poi versate la pasta dentro la padella in modo da insaporire bene.
Ora,se tutto è andato nel verso giusto, e non vi siete ustionati scolando la pasta, dovreste ottenere un piatto simile alla foto 1 ( devo ancora capire come funziona l'inserimento foto)
Più facile del previsto eh?!?


* la barbie non è indispensabile.




martedì 24 novembre 2009

domenica 22 novembre 2009

LA CAVIA UMANA

Un giorno, per caso, ho sentito un tizio che raccontava una buffa storia a proposito di un altro tizio, suo amico che, dopo aver mangiato dell' innocuo riso thailandese durante una cena tra amici, passò l'intera notte all'ospedale delirante e malconcio, tanto che i dottori dovettero legarlo al lettino per evitare che si sfracellasse la testa contro il muro in preda al dolore. Mettici poi che quella portata avvelenata fu l'opera di una ragazzetta maldestra e incapace, una di quelle che 'meglio se ti dai all'ippica, tesoro' .. et voilà!! ..LA RISATA è SERVITA!

Ebbene, oggi sfatiamo quella che chiamerei una brutta,anzi, bruttissima leggenda metropolitana, mostrando a tutti voi il referto medico di quel povero giovane, che per convenienza chiameremo Frankie, smentendo tutte quelle voci che accusavano la ragazza di omicidio premeditato.

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